Nella notte del 21 dicembre 2007 è stato apportato un emendamento all’Articolo 70 della legge sul diritto d’autore tramite l’inserimento di un secondo comma. L’emendamento recita testualmente: «È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma». Il succo è che chiunque pubblichi immagini o musica a buona definizione, ossia sostanzialmente ben visibili o con buona qualità audio, deve pagarne i diritti d’autore. Alla resa dei conti quasi tutti i contenuti di qualità presenti sul Web pubblicati su siti italiani sono assoggettabili a questo punto all’onere SIAE.